martedì 27 aprile 2010

La massoneria dell'intellighenzia intellettualoide

Leggendo le opere di certi sedicenti intelletuali si stenta spesso a trovare dove si nasconda tanto intelletto, dove si nasconda quell'arte del comporre, del creare, quell'arte del generare, dell' inventare, facoltà concreta ed essenziale, spirito stesso dell'animo del poeta e dello scrittore. Sebbene è certo che la poesia possa superare i limiti dell'esperienza sensibile e trascendere la realtà oggettiva, trovare traccia poetica in queste opere spesso trascende l'umana capacità del comprendere.
Non abbiate timori o reticenze ad esprimere critiche e giudizi, non fatevi irretire o sedurre dalle frasi artificiose ed inestricabili di questi falsi intelletuali perchè la poesia, quella vera, entra nell'animo anche del lettore più inconsapevole e distratto senza bisogno d'essere raccomandata o suggerita da chicchesia.