venerdì 12 marzo 2010


Del nuovo romanzo di Riccardo Mannori ,"Sulla riva due zoccoli e un patino", scrive la direttrice della rivista culturale "La Ballata" di Livorno, Giuliana Matthieu Chiocchini.

Il romanzo si muove sull'onda dei ricordi, ben inserito in un'atmosfera magica, quasi felliniana. E' la vita di alcuni ragazzi che riflette la loro epoca: i dorati anni '60, quando ancora amore, gioco, lavoro, divertimento convivevano in sincronica armonia. I personaggi si muovono in equilibrio sospinti dalla penna leggera dell'autore, in una riviera di levante, che ci accompagna in un viaggio di sola andata poichè il ritorno alla magia di quei giorni non è consentito. La simpatia illumina il testo, che ci viene incontro danzando fra sole, mare e giovinezza. I dialetti talvolta inseriti servono a meglio identificare il carattere colloquiale del romanzo. Le Bonin, il Giangi, Giovannino, la bionda Brighitte, icone evanescenti e sanguigne al tempo stesso, adagiate sul musicale andante di un film d'epoca.

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